Rome Future Week®: un evento in bilico tra passato e futuro, in equilibrio tra competenze, innovazione ed opportunità

“Quanto più del tempo si tiene a conto, tanto più si dispera d’averne che basti; quanto più se ne getta, tanto par che n’avanzi”. Così Giacomo Leopardi, nello Zibaldone, diario di viaggio della sua vita, parlava del tempo. E quando vivi o visiti Roma, la sensazione è proprio quella di passeggiare tra rovine e scoperte, tra ombre e luci, tra immobilità e movimento, in una cornice unica e bellissima.

Mettere insieme queste due anime così distanti, l’antico ed il moderno, le parole auliche e quelle popolari di chi vive questa città per la strada, tra la gente, è tipico di Roma: scanzonata, complicata, affollata, sola, vendicativa, magnifica. Sembra un po’ la foto del mercato di questo momento, pieno di incognite, di incertezze, e, al tempo stesso, ricco di opportunità e di possibilità di inventarsi un presente ed un futuro lavorativo ed imprenditoriale fatto di sperimentazioni, di competenze nuove e trasversali, mai così valorizzate come oggi. Ma anche fatto di un tempo per fermarsi, ad ammirare la meraviglia di un monumento della Roma antica del ghetto o un graffito della Roma moderna dell’Ostiense.

Ci si può muovere a Roma in punta di piedi, come fanno le start up digitali, che hanno eletto a loro ufficio l’intera città, o facendo sentire la propria presenza ovunque, nello spirito caciarone della capitale più verde d’Europa, per numero di parchi urbani e suburbani, come fanno le istituzioni e gli enti locali, fortemente rappresentati in questo luogo magico.

E alla fine, a Roma, la persona che lavora, che fa impresa, che governa, che accoglie, che organizza, che sperimenta ed inventa, che crea e fa cultura, decide di restare, per un po’, giusto il tempo di scoprire che potrebbe anche portare avanti un’idea folle di contribuire a costruire una Roma diversa, accanto alla Roma della sostenibilità, delle università, della cultura, del “dietro l’angolo” dove scopri una volta Castel Sant’Angelo, un’altra volta il palazzo a vetri che a malapena copre i contorni di una Nuvola avvolgente ed inafferrabile.

Roma è passato che interseca il futuro, e nel centro, nel presente, accoglie e convoglia quel sottobosco imprenditoriale forte, giovane, senza paura, che si mette in gioco, alla ricerca degli strumenti più giusti per diventare finalmente non più fabbricanti di cose ma fabbricanti di stelle…

La visione da raggiungere è ancora un miraggio, Rome Future Week® il viatico più diretto per renderlo obiettivo e poi piano di azioni, in una location unica al mondo, dove anche un sampietrino racconta una storia: la tua.

Silvia Capurso

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