15 - 21 Settembre 2025, Roma

Roma punta al futuro e si rinnova: il Giubileo 2025 e il piano di rigenerazione urbana e infrastrutturale della capitale

Rilancio e sviluppo sono le parole chiave del Piano strategico metropolitano, che vede Roma proiettata verso il primo banco di prova: il Giubileo 2025. Ammonta a circa 350 mln di euro il valore delle due procedure di gara – pubblicate da Invitalia per conto del commissario straordinario per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 – finalizzate al restauro e alla riqualifica di Roma per migliorare la fruibilità di 193 siti ed edifici appartenenti al patrimonio culturale della città.  La scadenza prevista per la presentazione delle offerte è fissata per il 19 aprile 2023. 

C’è un maxi piano di rigenerazione della Capitale che comprende anche i fondi Pnrr, come nel caso del programma Caput Mundi – Next Generation Eu, 500 mln di euro per 335 interventi, già definiti al 30 giugno 2022. Senza contare altri 87 interventi, per un finanziamento complessivo pari a 1,8 mld, derivanti anche da risorse giubilari, investite con lo scopo di attuare una ricucitura di aree urbane e periferiche, progettando nuovi spazi pubblici di qualità.

Speranza e piano integrato

“Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza, il Giubileo avrà una grande rilevanza spirituale e universale”. Papa Francesco invita i fedeli ad avere particolare attenzione agli aspetti sociali e alla cura degli ultimi: “Il Giubileo del 2025 avrà una grande rilevanza spirituale e universale”. L’occasione dell’anno Santo vedrà la città di Roma e lo stato del Vaticano invase da milioni di pellegrini. E per prepararsi all’accoglienza, è stato varato un piano integrato, basato sui concetti di accessibilità e mobilità. Ambiente e territorio, riqualificazione e valorizzazione, accoglienza e partecipazione. Un esempio concreto? Gli interventi di riqualificazione si estenderanno dal sottovia di piazza Pia, i cui cantieri saranno avviati già entro l’estate 2022, a via Giulia fino al percorso pedonale della stazione di San Pietro. 

Puntare sulla mobilità

Manutenzione sarà la parola d’ordine. A partire dalle linee metro A e B che, oltre al revamping, all’ammodernamento delle linee, verterà anche sulla fornitura di nuovi treni. Saranno in tutto 840 le fermate del trasporto pubblico di superficie attivate nei pressi della Città del Vaticano. Si punterà alla customer experience dei turisti e pellegrini, con la creazione di quasi 500 pensiline smart, dotate di monitor Lcd e palina elettronica integrata, alcune con touch screen interattivo. 

Il ruolo di Fiumicino

L’aeroporto della Capitale si prepara ad essere ‘a prova di futuro’. AdR si dà l’obiettivo di proporre una nuova modalità di trasporto – all’insegna dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione – da offrire ai turisti internazionali e ai cittadini italiani. “Adr sta lavorando con FS a nuovi collegamenti ferroviari tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino e nuovi collegamenti per l’alta velocità, in una logica di sviluppo dell’intermodalità” è stato il commento di Marco Troncone, Ceo di Aeroporti di Roma. “In questo quadro è importante anche lo sviluppo dell’Advanced Air Mobility: lo scorso ottobre è stato inaugurato il primo ‘Testing Vertiport’ in Italia e puntiamo ad attivare le prime rotte di ‘taxi volanti’ tra Fiumicino e Roma entro il 2024″.

Sulla base dei recenti studi firmati dal McKinsey Center for Future Mobility, la dimensione stimata del mercato dell’Urban Air Mobility in Europa – compresi R&S, produzione di veicoli, operazioni e costruzione di infrastrutture – sarà di circa 4,2 miliardi di euro entro il 2030, con la capacità di creare 90.000 nuovi posti di lavoro. Lo studio classifica Roma come una delle città più adatte in Italia per l’implementazione dei servizi Uam e Advanced Air Mobility.

Fiumicino vuol proporre un nuovo concept, con un complesso di aerostazioni e moli completamente rinnovato, per diventare la porta di accesso del Mondo verso l’Italia. “Previsti importanti investimenti nel Terminal 1 di Fiumicino – ha chiarito Claudio De Vincenti, Presidente degli Aeroporti di Roma – con un significativo ampliamento degli spazi a disposizione dei passeggeri su più livelli, nuovi moli, come il Molo A, inaugurato a maggio 2022 alla presenza del Presidente della Repubblica, nonché l’ammodernamento di tutte le aerostazioni e di tutti i moli dell’aeroporto di Fiumicino (completo rimodernamento del Terminal 3 e dell’ex Molo D) al fine di poter servire al meglio il flusso di passeggeri che giungerà a Roma in occasione dell’evento, mantenendo standard di eccellenza e facendo sì che Fiumicino funga come biglietto da visita del Paese, nell’ambito di un dialogo costante e costruttivo con le nostre istituzioni”.

L’ambizioso progetto non dimentica il ‘dettaglio’ della transizione green. “Siamo stati tra i primi al Mondo, nel nostro settore, a porci l’obiettivo di azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2030” continua il Presidente di Adr“ e a concentrare i nostri sforzi sulla riduzione dell’impronta ambientale per costruire un aeroporto a ‘impatto zero’ ”per il quale sono state già conseguite le certificazioni Aca 4+ dell’Airports Council International (Aci) , che abbiamo ottenuto per primi in Europa. Abbiamo promosso il Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo, un osservatorio che raggruppa player industriali, stakeholder istituzionali, associazioni, rappresentanti del mondo accademico per definire un percorso che renda la tutela dell’ambiente compatibile con lo sviluppo della connettività e della produttività a livello planetario”.

Il ruolo dell’innovazione

Anche i progetti e le strategie di innovazione prendono il via in vista del Giubileo. La giunta Gualtieri ha approvato la delibera per convertire il Forum Cittadino per l’Innovazione e rafforzare il ruolo della Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma, un ‘living lab’ che avrà la funzione di polo unico per la città in merito ai temi strategici dell’innovazione e della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, cittadini, imprese e mondo della ricerca. 

Le nuove linee strategiche dell’amministrazione vanno nella direzione dello sviluppo digitale del modello di Smart City, ritenuta funzionale per il successo di grandi eventi come il Giubileo 2025, che punta molto proprio sullo sviluppo delle nuove tecnologie. 

La Casa delle Tecnologie Emergenti, insieme ad altri tre spazi in arrivo a Tor Bella Monaca, Corviale e Santa Maria della Pietà, sta già ospitando 5 startup innovative selezionate tra i progetti che hanno partecipato al bando dell’estate 2022, svolgendo di fatto il ruolo di luogo di confronto e di promozione per tutte le idee progettuali più innovative, e per ospitare workshop, eventi e hackathon, oltre  all’accelerazione e il trasferimento tecnologico a supporto dello sviluppo di nuove sperimentazioni nell’ambito del 5G, per cui è già stato avviato il nuovo bando. 

Accoglienza e sanità

“A Roma Capitale viene riconosciuta una specificità in numerosi settori: da quello della cultura a quello delle infrastrutture, fino all’urbanistica e all’edilizia. È tempo che questa specificità, e dunque i relativi fondi, venga riconosciuta anche alla sanità”. Lo ha affermato all’agenzia Dire il vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, Stefano De Lillo. “La nostra città si appresta a vivere appuntamenti importanti, come quello del Giubileo del 2025. Avrà inoltre, ce lo auguriamo, l’Expo del 2030 e ospiterà numerosi eventi sportivi. Roma dovrà, dunque, accogliere milioni di pellegrini, turisti e manifestanti. La nostra città ha poi al suo interno lo Stato del Vaticano, ospita le ambasciate, la sede della Fao e tutto ciò accede direttamente, in caso di necessità, alle strutture sanitarie romane”.

“Pensiamo ai pellegrini che verranno a Roma nel 2025 – ha ricordato il vicepresidente dell’Omceo Roma- e che, in caso di bisogno, si recheranno presso gli unici due ospedali presenti nel centro di Roma, quelli nella zona Ztl che, lo ricordo, è grande come Firenze. Dopo la chiusura del San Giacomo e del Nuovo Regina Margherita, gli unici due Pronto Soccorso del centro sono l’Isola Tiberina e il Santo Spirito”.

“Nel settore dell’emergenza– ha concluso De Lillo – è dunque necessario investire su medici e operatori sanitari per creare quelle strutture di accoglienza e di emergenza di cui Roma ha bisogno per ospitare nel migliore dei modi questi grandi eventi”.

Roma sta per aprire le porte al futuro, e vuol farsi trovare pronta per la ventata di novità che sta per investirla.

Titti Nicoletti

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