Lugano Living Lab, un laboratorio di innovazione che ha rivoluzionato Lugano, trasformandola in un centro di progresso. In questa intervista, esploreremo progetti chiave che hanno ridefinito la città, concentrandoci sul miglioramento della vita dei suoi cittadini.
Lugano Living Lab si pone come un laboratorio di innovazione aperto e diffuso nell’area della città. Quali sono alcuni dei progetti di innovazione più significativi che avete sviluppato fino ad oggi e come hanno contribuito a migliorare la qualità di vita nella vostra comunità?
I progetti che abbiamo realizzato puntano a elevare la qualità di vita nella Città di Lugano:
1. MyLugano: Ideato durante la pandemia, MyLugano è un’app di cashback basata su blockchain per promuovere l’economia locale. Con un sistema di fedeltà legato a un token locale, incoraggia gli acquisti nelle attività del territorio.
2. TAC (Tecnologia Ambiente e Competenze): In collaborazione con università svizzere, questo percorso educativo insegna ai giovani come analizzare i dati ambientali. Con sensori e mappe digitali, gli allievi maturano competenze digitali e consapevolezza ambientale.
3. Digitale consapevole: Superando il concetto di “digitale è normale”, promuoviamo la consapevolezza digitale. Tra le iniziative, un concorso video chiede agli studenti di illustrare le dipendenze digitali, come quella da gaming o social.
In sintesi, questi progetti, integrando innovazione, influenzano positivamente l’educazione, la sostenibilità e l’economia locale.
Una delle aree di interesse di Lugano Living Lab è la mobilità. In che modo state utilizzando le nuove tecnologie per affrontare le sfide legate alla mobilità urbana e migliorare l’esperienza dei residenti e dei visitatori di Lugano?
Lugano Living Lab pone grande enfasi sulla mobilità, riconoscendola come una delle principali sfide nelle aree urbane. In collaborazione con l’università SUPSI, abbiamo lanciato il progetto MixMyRide, un’esemplare combinazione di car pooling, bike sharing e mobilità attiva, il tutto per incentivare una riduzione dell’utilizzo dell’auto in solitaria.
Grazie a un’app dedicata, MixMyRide offre ai cittadini la possibilità di pianificare percorsi multimodali che comprendono spostamenti a piedi, trasporto pubblico, bicicletta e condivisione di passaggi.
Siamo consapevoli delle critiche rivolte al trasporto pubblico e delle resistenze verso la mobilità attiva. Ed è per questo che MixMyRide amplia il sistema di trasporti pubblico con soluzioni come il carpooling e la mobilità attiva per renderlo più appetibile. Invece di vedere le diverse modalità di trasporto come concorrenti, puntiamo a una loro integrazione.
Lugano Living Lab ha lanciato un percorso formativo che copre diverse tematiche, compresa l’adozione di criptovalute. Come queste iniziative stanno aiutando le PMI locali a rimanere competitive nell’era digitale e a sfruttare al meglio le opportunità tecnologiche emergenti?
Lugano Living Lab ha lanciato B4B (Blockchain for Business), un corso mirato a formare professionisti ticinesi nell’ambito blockchain, coprendo settori chiave come banche, commercio di materie prime e consulenza.
Questa formazione, insieme al progetto Plan B, in collaborazione con Tether, ha incentivato un forte impegno nella città per l’utilizzo delle tecnologie bitcoin. Culminando con l’istituzione di un fondo d’investimento da parte di una cordata di privati di oltre 100 milioni di CHF per startup blockchain e nella promozione di rilocazioni aziendali a Lugano. Con ulteriori 3 milioni di CHF destinati a strumenti per integrare pagamenti in Bitcoin e Tether, stiamo preparando le nostre imprese per il futuro digitale.
L’innovazione spesso richiede una collaborazione tra settori pubblici e privati. In che modo coinvolgete il settore privato e altri attori esterni nella vostra iniziativa e come questa collaborazione ha influenzato i vostri risultati?
Il successo del Lugano Living Lab è radicato nella sua struttura organizzativa. Abbiamo una task force multidisciplinare guidata da Robert Bregy, anche segretario comunale e riconosciuto come uno dei principali digital innovator in Svizzera nel 2023. Il team include inoltre 3 collaboratori scientifici e professori dell’Università della Svizzera Italiana.
Questa combinazione di competenze ci consente di interfacciarci efficacemente sia con il settore pubblico che privato. Identifichiamo rapidamente i bisogni e stabiliamo le giuste partnership per accelerare l’implementazione dei progetti. Grazie a questa sinergia, abbiamo realizzato oltre 40 iniziative che hanno contribuito significativamente a migliorare la qualità della vita a Lugano.
La sostenibilità è una componente chiave della vostra missione. Potreste illustrare alcune delle iniziative o progetti legati alla sostenibilità che avete sviluppato o sostenuto?
La sostenibilità è al centro della nostra agenda e la promuoviamo attraverso varie iniziative quali:
1) Digicities: mira a superare le barriere all’accessibilità e alla condivisione dei dati per la gestione dell’energia a livello di comunità e servizi pubblici. Il progetto sviluppa un’architettura dati che modella la domanda energetica, preservando al contempo la privacy dei dati.
2) Equid: si concentra sulla raccolta e rigenerazione di computer usati da aziende e privati. L’obiettivo è ridurre i rifiuti elettronici e fornire dispositivi a chi ne ha bisogno, promuovendo la cultura del riuso e della solidarietà.
3) Sweet Lantern: fa parte del programma SWEET, finanziato dall’Ufficio federale dell’energia. Questo programma è stato istituito con l’obiettivo di finanziare progetti che contribuiscono in modo significativo all’implementazione della Strategia energetica 2050 della Svizzera e al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali.
Questi progetti coinvolgono diversi stakeholder, da enti pubblici a partner privati, e sono progettati per avere un impatto diretto e misurabile sulla sostenibilità e sulla qualità della vita a Lugano.