15 - 21 Settembre 2025, Roma

Alla Rome Future Week la moda sostenibile di Lei Lantieri

Cos’è la Rome Future Week

La Rome Future Week è una settimana di eventi dedicati al futuro e all’innovazione. Tantissimi (più di 300!) incontri, workshop, tavole rotonde, mostre, tutti gratuiti e diffusi per tutta la città di Roma (più di 200 location!). L’evento si pone l’obiettivo di capire come l’innovazione sta cambiando il futuro, in tutti i campi dell’esperienza umana: tecnologia, arte, comunicazione, diritti, digitale, turismo, lavoro… solo per citarne alcuni.

L’edizione 2023 della Rome Future Week si è tenuta dall’11 al 17 settembre. In qualità di Future Reporter, ho selezionato le iniziative a cui prendere parte e le ho raccontate attraverso i miei canali social e il blog.

Molto interessante e perfettamente in linea con i miei interessi è stato l’evento che si è tenuto venerdì 15 settembre presso il Parchetto Recuperamo, in zona Pigneto, intitolato “Innesti. Per un futuro in equilibrio”.

Innesti. Per un futuro in equilibrio

L’evento, organizzato dal Collettivo Recuperamo, si svolgeva in realtà in tre giornate, dal 15 al 17 settembre, ed ogni giorno veniva affrontato un tema diverso:

  • Venerdì 15/09. Inquinamento prodotto dal Fast Fashion, uso inconsapevole di abbigliamento e calzature, ricadute sociali e lavorative.
  • Sabato 16/09. Inquinamento da plastica e microplastiche e soluzioni pratiche e innovative per avere una vita più sana e sostenibile per l’ambiente.
  • Domenica 17/09. Riflessione sulla capacità di migliorare il modo ed il mondo in cui si vive, per non avere paura del futuro.

Dunque un format misto, con talk, proiezioni di video, sfilate di moda e workshop, per confrontarsi sui temi dell’inquinamento e della sostenibilità ambientale e proporre soluzioni per dar vita ad un reale cambiamento.

La location era essa stessa un esempio di recupero: il Parchetto Recuperamo è infatti un parco sottratto al degrado, un piccolo angolo verde tra alti palazzi popolari, a disposizione della collettività.

Il programma dell’evento

Come anticipato, ho preso parte agli eventi che si sono tenuti nella prima giornata. Dalle 17 alle 22, il programma prevedeva:

  • swap party (scambio di abiti e accessori);
  • workshop “Trova il tuo stile” condotto da Sofia Jiao, per trovare il proprio stile ed evitare sprechi;
  • tavola rotonda con il racconto dell’esperienza del Collettivo Recuperamo;
  • proiezione del documentario “Junk: armadi pieni”, che racconta (in modo impressionante) l’impatto della moda sulle persone e sull’ambiente;
  • sfilata della stilista Sofia Jiao, con il suo marchio Lei Lantieri 100% Made in Italy;
  • cena e musica con il Collettivo Recuperamo.

Il workshop di Sofia Jiao

Lei Lantieri è il brand di slow fashion della fashion designer di origine cinese Sofia Jiao. Il brand, 100% Made in Italy, spazia dalla creazione di abiti su misura alla realizzazione di collezioni capsule, caratterizzate da pezzi intercambiabili. Inoltre, la stilista si occupa di consulenze e workshop di styling.

Proprio di quest’ultima attività abbiamo avuto un assaggio durante l’evento della Rome Future Week.

Nel workshop, l’obiettivo era fornire dei consigli pratici e semplici da attuare per trovare un guardaroba che ci rispecchi e ci valorizzi, sfruttando i capi che già abbiamo e acquistandone di nuovi con maggiore consapevolezza.

Ecco i passaggi da seguire per raggiungere questo obiettivo secondo Sofia Jiao:

  1. Partiamo dai colori: cosa ci dona di più? Il colore è la prima cosa da cui partire perché è la prima che si vede da lontano, ancora prima di mettere a fuoco le caratteristiche specifiche di un capo.
  2. Qual è la nostra forma del corpo? Abbiamo linee più tondeggianti o più squadrate?
  3. Analisi del guardaroba: quali sono i vestiti che già abbiamo che ci stanno meglio e che mettiamo di più? Perché indossiamo di più certi capi rispetto ad altri e quali sono le loro caratteristiche?
  4. Trovare il proprio stile, partendo da ciò che ci piace, non solo nella moda, ma anche nella musica, nell’arte, ecc.
  5. Fare pulizia nell’armadio: ciò che eliminiamo, lo condividiamo, lo doniamo, lo vendiamo o lo riciliamo.

Attraverso questi consigli, impareremo a fare uno shopping “mindful”, ovvero consapevole, che non solo ci semplificherà la vita (perché nell’armadio avremo solo cose che ci piacciono e che indossiamo volentieri), ma ci farà anche stare meglio con noi stessi.

Il workshop non è stato come assistere ad una lezione, ma c’è stata tanta partecipazione, con domande e interventi dal pubblico, che hanno reso tutto più piacevole e “vero”, perché diverse persone hanno condiviso le proprie reali esperienze nel rapporto con la moda e l’abbigliamento.

La sfilata di Lei Lantieri

Ciò che è stato raccontato nel workshop si è poi concretizzato nella sfilata. Una sfilata raccontata, dove ogni capo veniva spiegato e soprattutto venivano forniti consigli su come utilizzarlo, nelle diverse occasioni d’uso e per sfruttare i pezzi in modo diverso.

In linea con i consigli di Sofia Jiao, ogni capo poteva infatti essere indossato dalle situazioni più formali a quelle più quotidiane, semplicemente cambiando gli accessori: con una scarpa con il tacco o con uno stivaletto, con una giacca o senza.

È stata mostrata anche la collezione dedicata alla madre moderna e alle diverse fasi della gravidanza, con abiti comodi (ma allo stesso tempo alla moda) perfetti per una donna incinta o che deve allattare. Complice la recente esperienza di Sofia Jiao, diventata mamma da pochi mesi!

A conclusione della sfilata non potevano mancare originali abiti creati con materiali riciclati: un abito interamente in plastica recuperata e un altro realizzato con materiali di consumo per la casa (come il filo per il taglia siepi). Un invito alla responsabilità e al consumo consapevole: ecco come l’innovazione nella moda contribuirà a dare forma al futuro.

Michela Formicone

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