Arriva, prima o poi, nella vita di ciascuna di noi un NO, secco, come il rumore di una porta sbattuta in faccia.
NO (sottinteso perché sei donna e ti occuperai principalmente della cura della tua famiglia più che dell’ attività professionale).
Per molte donne però questo senso di smarrimento dura quel tanto che basta a sentire lo strappo che si è creato nell’anima. Poi si mettono in ascolto, prima di tutto di loro stesse, ripensano a quanto si sono preparate per quel lavoro, alle notti insonni passate su un progetto importante, a come hanno saputo risolvere i problemi che si intrecciano con gli impegni della vita, sempre tanti… e col coraggio che appartiene solo a chi sa di essere nel giusto, passano oltre.
D’un tratto non si sentono più solo una donna ma insieme tutte le donne del mondo, che ogni giorno lasciano sotto il tappeto rabbia e delusione e volano oltre la discriminazione di genere verso un futuro di libertà e rispetto per la persona, qualunque sia il suo genere.
Le storie di queste donne che hanno creduto in loro stesse e hanno raggiunto posizioni importanti nel lavoro, nello sport, nelle istituzioni sono il fulcro degli incontri organizzati da Women on Charge in tutto il territorio nazionale.
Testimonianze preziose che vogliamo fornire alle nuove generazioni perché possano credere in un futuro migliore e perché, attraverso la condivisione e l’ascolto, possano sviluppare una nuova forma mentis.
Perché per noi, parità di genere non significa uguaglianza; al contrario, proprio il riconoscimento della diversità, delle peculiarità di ciascuno: la linfa che alimenta il rispetto per la persona.
La parità di genere per noi è cultura dell’accoglienza, un patrimonio di civiltà che sentiamo il dovere di promuovere.