UpTv, la Connected TV del gruppo Classi Editori che accompagna ogni giorno 10 milioni di persone in mobilità con i suoi contenuti accattivanti, sarà tra i media partner della Rome Future Week 2024.
Ecco l’intervista a Fausto Manfredonia, Responsabile Marketing, Comunicazione e Relazioni Esterne Telesia SpA, Gruppo Class Editori.
Come è nata l’intuizione di portare la televisione nei luoghi pubblici ad alta mobilità? Da dove siete partiti e quanti schermi gestite oggi?
L’intuizione è di quasi 30 anni fa quando, nella parte finale degli anni ’90, il nostro Gianalberto Zapponini, ancora oggi in Telesia, si inventò una tv per quelli che all’epoca erano definiti “non luoghi”, quei posti che, in assenza di telefonini ed internet, erano destinati esclusivamente all’attesa di un mezzo di trasporto per spostarsi in città o fuori città.
Nacque così l’outdoor tv, poi diventata out-of-home-tv ed oggi, definitivamente identificabile con il termine di GoTv: un business legato all’informazione e all’intrattenimento televisivo nei luoghi di attesa degli aeroporti, delle stazioni ferroviarie, degli autobus e delle metropolitane.
Partiti dall’aeroporto di Fiumicino, con alcuni schermi di piccole dimensioni, installati presso le sedute di attesa, che fornivano aggiornamenti sul meteo e i lanci di agenzia a cura dell’ANSA, il servizio di Telesia si è poi diffuso nell’aeroporto di Milano e poi, via via, negli altri scali e nelle metropolitane.
Oggi Telesia gestisce un network nazionale di quasi 5mila schermi distribuiti in tutta Italia: 4 metropolitane e 13 aeroporti, per un totale di oltre 11 milioni di spettatori unici contattati ogni mese.
Un anno fa avete lanciato UpTv, il nuovo canale televisivo di Telesia rivolto al cosiddetto “moving target”, il pubblico in mobilità. Quale concept c’è dietro e che tipo di format propone UpTv?
Il biennio 2020-2021 ha decretato uno spartiacque per questo business, che fino al 2019 era in fase di costante crescita, con nuovi investitori che si stavano affacciando sul mercato, per rendere il media ancora più ricco e concorrenziale.
La pandemia ha spazzato via ogni possibile “new entry” a causa dell’identificazione delle location “fuori casa” con i luoghi del contagio, rendendo di fatto impossibile pianificare pubblicità in nessuna di queste postazioni.
Anche Telesia, leader di mercato, ha fatto i conti con questa crisi e ha dovuto quindi resettare completamente il proprio modello di business e ripartire (quasi) da zero.
Da qui l’idea di cambiare tutto, a partire dal nome, e bandire una gara internazionale per rebrandizzare l’intero canale tv.
Il 17 Marzo 2023 è così nata UpTv, la Connected Tv del gruppo Class Editori, realizzata da Telesia SpA e da un team allargato che va dai direttori delle testate televisive e i manager di Class CNBC e Class Pubblicità fino ad arrivare a Vicky Gitto di GB_22 l’agenzia creativa che ha dato il suo tocco grafico-cromatico all’intero progetto.
Il palinsesto tv di UpTv accoglie oggi 25 format diversi, che vanno dall’informazione all’intrattenimento, con ampio spazio a sport, economia, costume, interviste, celebrities, consigli utili, oltre alle immancabili notizie di servizio dei gestori dei luoghi di trasporto in cui trasmette. Un’offerta molto ricca e totalmente gratuita per il nostro pubblico che oggi può fruire dei nostri contenuti anche grazie ad un’app disponibile in tutti i digital store per smartphone e smart tv e in diretta streaming sul web.
In che modo la comunicazione OOH riesce a raggiungere efficacemente il suo pubblico target rispetto ad altri canali di comunicazione?
Il nome della nostra tv nasce dalla volontà di invitare il pubblico ad alzare lo sguardo, non solo metaforicamente, dal proprio smartphone che oggi è il vero competitor di qualunque media audio/video.
Il tempo speso fuori casa è, ormai, il più prezioso per gli investitori pubblicitari che non riescono più a raggiungere grandi quantità di pubblico con i mezzi televisivi tradizionali, utilizzati ormai da una fascia d’età molto in là con gli anni.
La peculiarità della nostra offerta pubblicitaria, però, consiste nel fornire al pubblico un motivo per guardare i nostri schermi, posizionati nei luoghi strategici di grande affollamento come le banchine della metropolitana di Milano, Roma, Genova e Brescia e i gate di attesa dei principali aeroporti italiani.
In questo modo, l’attenzione catturata per quei pochi minuti su contenuti nuovi, freschi, sorprendenti e aggiornati in tempo reale, può essere offerta a centri media e clienti, che pianificano nei break pubblicitari, tra un contenuto e l’altro, la propria campagna spot.
Le nuove tecnologie – come i display digitali, la realtà aumentata, e la geolocalizzazione – stanno trasformando la comunicazione OOH?
Di certo l’OOH è un mercato molto attenzionato, anche per i motivi di cui abbiamo detto, ed è quindi necessario fornire, a chi cerca nuovi touchpoint per contattare target così appetibili, sempre nuove modalità di interazione ed engagement.
Noi abbiamo scelto di puntare sul contenuto, sulla qualità del servizio offerto, sull’aggiornamento in tempo reale delle news e dei format destinati alle società di gestione del trasporto pubblico e privato.
Uno sforzo importante che riusciamo a garantire grazie ad una redazione di oltre 10 professionisti tra giornalisti, operatori, autori e art director, che 365 giorni all’anno, dalle 5.00 alle 23.00, mantengono il costante contatto con le news, l’intrattenimento, il servizio di trasporto ed il pubblico che vive fuori casa gran parte delle sue giornate.
La tecnologia può essere un grande alleato in questo mercato, ed è sempre più evoluta nelle soluzioni proposte: anche noi abbiamo adottato i Big data, già ormai dal 2019, per fornire dati di target quantitativi e qualitativi sempre più precisi ai nostri investitori, in collaborazione con i più grandi player del mercato delle tlc.
Non bisogna però perdere di vista un aspetto che invece è sempre più importante per il pubblico: il rispetto della privacy e la pressione pubblicitaria. La fruizione sempre più personale dei media impone un’attenzione sempre più spinta a garantire al pubblico di non sentirsi spiato nei suoi spostamenti, e di non “bombardare” con un numero eccessivo di comunicazioni pubblicitarie nei momenti di pausa.
A questo proposito Telesia ha reso tutte le sue tecnologie di rilevazione dell’audience totalmente compliance con il GDPR e ha impostato il proprio break pubblicitario con un max di n. 3 spot tra un blocco e l’altro di contenuti.
Un’attenzione in più che il pubblico sicuramente apprezza, e che distinguerà anche in futuro i media fuori casa nelle scelte degli investitori e dei centri media.
Perché avete scelto di supportare la Rome Future Week?
Telesia e UpTv in questo biennio sono stati protagonisti di diversi appuntamenti in cui la community del digital business si è incontrata per confrontarsi su nuovi trend e opportunità di mercato. È la prima volta però che con RFW®, UpTv accenderà i riflettori finalmente su un evento della Capitale, che metta l’accento sulle tante opportunità, grandi professionisti e realtà che operano sul territorio romano e non solo. Un tentativo di aprire a nuove istanze e nuovi protagonisti, un mercato in forte evoluzione, che necessita dell’apporto di tutti i player per crescere e di cui RFW® sembra rappresentare un ottimo acceleratore di business.