Il dispositivo, posizionato sui tettucci delle volanti, è in grado di rilevare soste irregolari e controllare revisioni e assicurazioni. Ma l’ultima parola spetta agli agenti.
“Favoloso mostro a tre teste della mitologia greca, figlio di Tifeo e di Echidna, posto a guardia dell’Ade”. Questa è la descrizione che Treccani online dà della creatura mitologica Cerbero e che ben si sposa con le parole di Virgilio nell’Eneide: “L’enorme Cerbero col suo latrato da tre fauci rintrona questi regni giacendo immane davanti all’antro”. Anche Dante nella sua Commedia ci offre un’immagine alquanto spaventosa del guardiano del cerchio dei golosi dell’Inferno: “Fiera crudele e diversa, con tre gole caninamente latra sovra la gente che quivi è sommersa”. Per noi romani del XXI secolo, Cerbero è un apparecchio rosso che sfreccia sul tettino delle volanti della polizia municipale; il suo compito: incrementare la sicurezza stradale.
Ma partiamo dal principio: cos’è e cosa fa Cerbero? La risposta ci è giunta a novembre direttamente dal sindaco Roberto Gualtieri che ha presentato il nuovo dispositivo con un video: “Si tratta di una nuova strumentazione tecnologica in grado di rilevare automaticamente le violazioni, verificare in tempo reale la correttezza della sosta e che i veicoli siano in regola con la Revisione e l’Assicurazione”, si legge nella didascalia che accompagna il reel pubblicato sul profilo Instagram di Gualtieri e Roma Capitale.
Cerbero “fornirà un importante supporto di tipo tecnologico alle attività già svolte dagli agenti – spiega nel video il sindaco – per garantire la sicurezza stradale e contribuire a ridurre il fenomeno delle soste irregolari“.
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Intelligenza artificiale VS irregolarità stradali a Roma
Il nuovo dispositivo rosso targato Roma Capitale utilizza una telecamera a doppia direzione con due punti di ripresa e reti neurali per l’impiego dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, non sarà l’AI a prendere le decisioni definitive: sicuramente Cerbero avrà l’importante compito di monitorare eventuali irregolarità (sia per quanto riguarda le soste che per i dati relativi a revisioni e assicurazioni dei veicoli), ma sarà l’agente in carne e ossa a irrorare la sanzione dopo la valutazione delle informazioni ricevute su appositi tablet. Inoltre, nonostante l’impiego dell’intelligenza artificiale, sarà preservata la privacy dei cittadini in quanto le immagini rilevate oscureranno automaticamente i volti.
«Da oggi (19 novembre 2024, data di pubblicazione del video sul profilo di Gualtieri, ndr) 20 apparati come questo saranno operativi su tutto il territorio». Cerbero sostituirà lo “Street control” già utilizzato dai Vigili Urbani della Capitale, che aveva funzioni simili al nuovo apparecchio.
Multe nella Capitale: facciamo il punto
Secondo i dati Codacons, in Italia da gennaio a ottobre 2024 le multe stradali hanno generato 1,3 miliardi di euro e, nonostante la Lombardia detenga il primato con 324 milioni, il Lazio si colloca al secondo posto con 130 milioni di euro. In particolare, le multe a Roma hanno toccato quota 88 milioni
“Abbiamo il compito di garantire ai cittadini che ci chiedono il rispetto delle regole e che troppo spesso subiscono chi, con comportamenti scorretti, come il parcheggio in doppia fila, lede non solo la fluidità della circolazione, ma anche la libertà di chi parcheggia regolarmente”, si legge nella didascalia del post di Gualtieri.
Ma non è solo una questione di multe e incassi: non è raro che la sosta in doppia fila o in zone vietate crei problemi di circolazione e visibilità per i pedoni. Pensiamo a quante volte ci siamo ritrovati a non poter attraversare la strada sulle strisce pedonali a causa di veicoli parcheggiati impropriamente. Tuttavia, non è detto che il supporto della tecnologia rafforzerà i controlli stradali e (presumibilmente) la sicurezza per le vie di Roma.
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Roma, Capitale dell’innovazione
E così, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, Roma ha un nuovo alleato per i controlli stradali. Oggi l’AI, domani chissà, ma una cosa è certa: ormai la Capitale punta all’innovazione. E non solo tra le sue vie: basti pensare ai processi di digitalizzazione che sta introducendo, legati sia alla sostenibilità che alle pari opportunità.
Amministrazioni, imprese e cittadini stanno pian piano capendo che la tecnologia può supportare e migliorare la vita, anche grazie a eventi quali la Rome Future Week®, ormai giunta alla sua terza edizione: un’opportunità per esplorare, confrontarsi, interrogarsi e scoprire progetti innovativi Rome based.
Ora la domanda è: sarà in grado il nuovo “cane da guardia” Cerbero di risolvere gli innumerevoli problemi stradali della Capitale? All’intelligenza artificiale la mossa.
di Valeria Pantani