La blockchain, grazie alle sue caratteristiche di base quali affidabilità, irrevocabilità e trasparenza, consente da molto tempo lo sviluppo e implementazioni di soluzioni nel settore alimentare con l’obiettivo di prevenire frodi relative all’origine effettivo delle materie prime e di aumentare la fiducia nel consumatore finale che è sempre più attento a ciò che acquista e consuma.
Grazie all’intuizione del suo fondatore, l’ingegnere elettronico ed appassionato di cucina Virgilio Maretto, la startup pOsti comprende che la sfida del prossimo futuro non si limiterà al tracciamento della filiera di approvvigionamento ma anche dei processi di trasformazione e di preparazione di uno specifico piatto.
L’approccio di pOsti prevede l’acquisizione dei dati sulla filiera tramite sensoristica IoT (Internet of Things), il tracciamento della materia prima tramite blockchain, l’elaborazione dei dati raccolti tramite Machine Learning per la creazione di informazioni di business, la realizzazione di uno storytelling di impatto per il consumatore ed infine particolare attenzione alla customer experience tramite l’utilizzo di QR Code e Smart Labels che consentono di rendere fruibili le informazioni di tutto il processo al cliente finale.
Tra i progetti più interessanti realizzati da Virgilio Maretto ed il suo team troviamo sicuramente il Bugiarvino Veritiero, che consente la tracciabilità delle uve e come queste vengono trattate, il Progetto tracciabilità per Birra Peroni per il malto di provenienza unicamente italiana e il tracciamento dei componenti della Panzanella dello Chef Antonello Colonna.