In un tempo in cui la quiete sembra un lusso e la riflessione un’attività obsoleta, è essenziale riscoprire l’arte di fermarsi. In questo contesto, l’app Diario introdotta da Apple su iPhone qualche mese fa si presenta come un promemoria della necessità di concederci spazi di introspezione e di annotazione personale. Ma come possiamo effettivamente integrare momenti di significato profondo nella nostra routine iperattiva? Questa è una delle domande che guida l’evoluzione di Meccanica della Mente, un nuovo modello di educazione cognitivo-emozionale che pone le sue radici nella neuroscienza e che studio e implemento dal 2011.
L’obiettivo di tutto questo lavoro è aiutare le persone ad intraprendere un percorso verso una maggiore consapevolezza e benessere personale e oggi voglio parlarvi di come anche il digitale può aiutarci in quest’ottica.
La “svolta” dell’App Diario su Iphone
Sì, forse chiamarla svolta è eccessivo. Penso comunque che l’introduzione dell’app Diario da parte di Apple segni un punto di svolta nella nostra interazione quotidiana con la tecnologia. Questa app non solo ci invita a fermarci e riflettere sul nostro giorno, ma ci incoraggia anche a valutare la qualità delle nostre esperienze, promuovendo una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. È uno strumento che, paradossalmente, utilizza la tecnologia per distaccarci dalla stessa, guidandoci verso un esame più profondo della nostra vita. e, pertanto, uno strumento molto utile per indagare la significatività.
Ti sei mai chiesto cosa accadrebbe se, per un istante, decidessimo di fermarci? Di ascoltare il silenzio, di riconnetterci con noi stessi e con ciò che davvero conta per noi nella nostra vita?
L’Importanza di prendersi dei momenti legati alla scrittura
La scrittura, specialmente quella manuale, gioca un ruolo cruciale nel nostro percorso di auto-riflessione. Scrivere a mano su un diario cartaceo ci permette di esplorare i nostri pensieri e sentimenti con un ritmo più calmo e riflessivo, favorendo un’introspezione più profonda. Scrivere in digitale, invece, ci permette di annotare idee e riflessioni che ci vengono in mente, di non perderle, per approfondirle poi in un secondo momento. Quante volte ti capita di avere un’ottima intuizione e di dimenticarla nel giro di pochi minuti? Ecco, sto parlando proprio di questo.
La pratica della scrittura, con la sua natura tangibile e personale, diventa un atto di meditazione, uno spazio sicuro dove possiamo confrontarci con noi stessi senza giudizio, capire cosa succede intorno a noi e darci una chiave di lettura sull’interpretazione che diamo al mondo che ci circonda in base ai nostri valori e a ciò che tutto questo significa per noi.
Cosa faccio io per prendermi dei momenti (e come potresti fare tu in ottica Meccanica della Mente)
Mentre le tecnologie come l’app Diario di Apple ci offrono modalità innovative per fermarci e riflettere, il ritorno alle tecniche tradizionali di scrittura e pianificazione personale rimane fondamentale. Questo equilibrio tra il vecchio e il nuovo rappresenta non solo una fusione di strumenti, ma anche un riallineamento con i nostri valori più profondi e duraturi.
Tutto molto bello… ma nel pratico come metto a terra nella mia vita personale quanto ho scritto? Ve lo condivido con una sintetica check list:
- inserisco sul calendario digitale e cartaceo mensile (sì, ne ho due!) una serie di appuntamenti con me stesso di 1 ora ciascuno, durante i quali mi limito a rileggere o riascoltare le note digitali e a compilare il diario cartaceo con gli eventi significativi di ogni singola giornata e le riflessioni che ne derivano
- imposto per ogni giorno della settimana una o più sveglie con scritto “Giby, che è successo oggi?” – Se non lo sai, Giby è il mio soprannome 🙂
- Ogni volta che la sveglia suona, e se non la rinvio o annullo, mi fermo e apro l’app Note e appunto quello che mi viene in mente di ciò che mi è accaduto prima, senza troppi pensieri. Vado a scandagliare la memoria e tutto quello che mi passa per la testa – lo so bene ormai – ha per me un significato, che magari non colgo subito. E se mi va segno pure qualche pensiero folle, lucido o riflessione.
E ora, apro le porte ad una riflessione che spero condividerai.
Che ne è del futuro della Significatività?
Credo fermamente che il digitale non sia il male assoluto, ma un’opportunità: uno strumento che se usate in maniera consona può aiutarci in molte cose. In questo articolo, ti ho parlato ad esempio di come potrebbe aiutarci per l’integrazione di pratiche di significatività nella nostra vita, un tema che reputo centrale per il benessere individuale. In definitiva, il viaggio verso una vita più consapevole e centrata non è soltanto una risposta alle esigenze di un mondo frenetico; è un ritorno a un’esistenza più intenzionale e significativa. Ogni passo che prendiamo per incorporare momenti di riflessione e contemplazione non solo arricchisce la nostra esperienza personale, ma contribuisce anche a una cultura più riflessiva e connessa, dove ogni individuo può trovare spazio e tempo per veramente “essere” nel mondo moderno.
Mentre proseguiamo in questa era digitale, è essenziale ricordare che gli strumenti tecnologici sono estensioni delle nostre capacità umane, non sostituti. Usarli per migliorare la nostra vita quotidiana, mentre manteniamo un legame con le pratiche tradizionali di introspezione e crescita personale, ci permette di navigare il presente con saggezza e guardare al futuro con speranza.
Giovanni Gibiino