15 - 21 Settembre 2025, Roma

Un lettura intergenerazionale: dall’analogico al digitale per potenziare le soft skills

In un’era caratterizzata da un incessante progresso tecnologico, comprendere come le diverse generazioni si approcciano e utilizzano queste risorse nel loro sviluppo professionale e personale è fondamentale. Ancor più interessante è osservare come la tecnologia possa essere impiegata per affinare le soft skills, competenze sempre più decisive nel mondo del lavoro.

Nell’era digitale, l’approccio al lavoro e allo sviluppo delle soft skills varia significativamente tra le generazioni, ognuna motivata da aspirazioni e sfide uniche. 

I Baby Boomers ad esempio, cercano di mantenere la propria rilevanza in un ambiente lavorativo in rapida evoluzione. Questo desiderio li spinge a colmare il divario tecnologico e a sviluppare soft skills che li rendano competitivi. La motivazione principale è la volontà di dimostrare che possono adattarsi e prosperare anche nell’era digitale, utilizzando piattaforme di apprendimento online per acquisire nuove competenze in leadership e comunicazione efficace

La Generazione X, d’altra parte, pone un forte accento sull’equilibrio tra vita professionale e personale. Questa ricerca di efficienza li porta a valorizzare soft skills come la gestione del tempo e la leadership. Questa generazione cerca di ottimizzare il proprio tempo e di aumentare l’efficienza lavorativa. La motivazione a sviluppare soft skills, deriva dalla necessità di gestire team e progetti in modo più efficiente, massimizzando l’impatto del loro lavoro, senza sacrificare momenti preziosi con la famiglia o per sé stessi.

I Millenials cresciuti in un’epoca di connessione globale, vedono la collaborazione e la crescita personale come pilastri del loro ambiente lavorativo ideale. Pongono grande enfasi sulla collaborazione, sulla crescita personale e sullo sviluppo di un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante. La loro motivazione a sviluppare soft skills deriva dal desiderio di creare legami significativi sul posto di lavoro e di lavorare in team armoniosi ed efficienti.

La motivazione a sviluppare competenze come l’empatia e la capacità di ascolto si traduce nell’uso di piattaforme di comunicazione, che facilitano il lavoro di squadra a distanza. 

Infine, la Generazione Z si distingue per il suo impegno verso l’innovazione e l’impatto sociale. Questi giovani professionisti cercano di influenzare positivamente il mondo attraverso il loro lavoro, spingendo verso l’adozione di tecnologie all’avanguardia come la realtà virtuale per la formazione esperienziale. Inoltre cerca di lavorare in contesti che non solo stimolino la loro creatività ma che permettano anche di contribuire a cause più grandi di loro. Piattaforme di apprendimento basate sull’AI offrono esperienze personalizzate che stimolano il pensiero critico e il problem-solving, competenze chiave per affrontare le sfide del futuro.

Attraverso queste diverse lenti generazionali, emerge un quadro complesso di come la tecnologia sia diventata un alleato fondamentale nello sviluppo delle soft skills. Dalla leadership, alla gestione del tempo ed emotiva, l’adozione di strumenti digitali specifici si rivela essenziale per navigare con successo nel mondo del lavoro contemporaneo. In questo contesto, la capacità di adattarsi e imparare costantemente diventa non solo una risorsa ma una necessità, indipendentemente dall’età o dal background.

In conclusione, ogni generazione ha motivazioni uniche che la spingono a sviluppare soft skills, e l’adozione di strumenti tecnologici specifici può facilitare questo sviluppo in modo In conclusione, ogni generazione ha motivazioni uniche che la spingono a sviluppare soft skills, e l’adozione di strumenti tecnologici specifici può facilitare questo sviluppo in modo significativo. Comprendere questi aspetti psicologici e saperli integrare nell’uso di strumenti adeguati può portare a una crescita personale e professionale trasversale a tutte le età.

Marilù Carnesi

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